Descrizione
Il registro della bigenitorialità è uno strumento nato per garantire il diritto di un figlio minorenne di vedere egualmente coinvolti i genitori, sia in pendenza di giudizio di separazione o divorzio, sia successivamente alla conclusione dello stesso, per quanto riguarda in particolare le decisioni relative alla sua salute, educazione e istruzione.
Con l’istituzione di questo registro entrambi i genitori avranno la possibilità di legare la propria domiciliazione al nominativo del figlio, in modo che le istituzioni coinvolte possano conoscere i riferimenti di questi ultimi rendendoli partecipi a ogni comunicazioni che riguarda il minorenne. Sono annotate nel registro anche le residenze di entrambi i genitori, presso le quali il minore sarà domiciliato.
L’iscrizione rappresenta quindi un atto di garanzia e tutela del diritto del minore a fruire dell’apporto educativo e affettivo di entrambi i genitori, mitigando la possibilità di mancate comunicazioni da parte di un genitore nei confronti dell'altro. Tale diritto si basa sul fatto che essere genitori è un impegno che si prende nei confronti dei figli indipendentemente dai rapporti intercorrenti.
Il registro ha rilevanza esclusivamente amministrativa, non contrasta con la normativa vigente in materia di anagrafe e stato civile, con il diritto di famiglia o con altra normativa di diritto civile e comunque riservata allo Stato, né con le competenze amministrative di qualunque altra Pubblica Amministrazione.